Dimensioni del mercato delle reti multimediali al dettaglio
La dimensione del mercato globale delle reti di media al dettaglio era di 39,2 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che toccherà i 44,1 miliardi di dollari nel 2025 fino ai 78,3 miliardi di dollari entro il 2033, mostrando un CAGR del 6,26% durante il periodo di previsione 2025-2033. La crescita del mercato è guidata dall’espansione della presenza digitale nel commercio al dettaglio, dal crescente utilizzo di dati proprietari per la pubblicità mirata e dagli investimenti guidati dai rivenditori in soluzioni multimediali programmatiche e in-store. I brand stanno assegnando budget pubblicitari più elevati ai media di vendita al dettaglio, sfruttando prestazioni misurabili e l’intenzione degli acquirenti per generare conversioni su larga scala negli ambienti di e-commerce e di negozi fisici.
La crescita del mercato statunitense delle reti multimediali al dettaglio è forte, con il 58% dei principali rivenditori americani che ora genera oltre il 15% delle entrate pubblicitarie totali da formati multimediali in loco. Inoltre, il 51% dei brand negli Stati Uniti prevede di aumentare la spesa sulle piattaforme multimediali al dettaglio grazie al miglioramento dell’attribuzione e del monitoraggio del ROI rispetto ad altri canali digitali.
Risultati chiave
- Dimensioni del mercato:Valutato a 21,4 miliardi nel 2024, si prevede che toccherà 22,74 miliardi nel 2025 fino a 36,95 miliardi entro il 2033 con un CAGR del 6,26%.
- Fattori di crescita:Circa il 62% dei rivenditori monetizza i dati proprietari attraverso le reti multimediali.
- Tendenze:Quasi il 46% dei budget utilizza ora piattaforme di acquisto programmatico per campagne multimediali al dettaglio.
- Giocatori chiave:Amazon Advertising, Kroger Precision Marketing, Walmart Connect, Target Roundel, Coupang AD.
- Approfondimenti regionali:Nord America 48%, Europa 26%, Asia-Pacifico 18%, Medio Oriente e Africa 8%, riflettendo la variazione della maturità dell'e-commerce.
- Sfide:Circa il 53% delle reti deve far fronte a costi elevati di integrazione e configurazione dell'analisi.
- Impatto sul settore:Oltre il 49% dei brand impegnati nei media di vendita al dettaglio riscontra un aumento misurabile delle conversioni in negozio e online.
- Sviluppi recenti:Il 44% delle reti ora offre formati di annunci video immersivi e AR per aumentare il coinvolgimento degli acquirenti.
Il mercato delle reti multimediali al dettaglio offre una convergenza unica tra vendita al dettaglio e pubblicità , consentendo ai marchi di utilizzare i dati sulle intenzioni degli acquirenti in tempo reale per favorire le conversioni e l’efficienza delle campagne. Gli investimenti nel targeting basato sull’intelligenza artificiale, nei formati di annunci coinvolgenti e nell’attribuzione fluida da onsite a offsite segnano uno spostamento verso ecosistemi pubblicitari al dettaglio ad alte prestazioni. I rivenditori stanno sbloccando nuovi flussi di entrate mantenendo il controllo dei dati dei consumatori, e i marchi traggono vantaggio da campagne altamente misurabili e basate sulle intenzioni. Con l’intensificarsi della penetrazione regionale dell’e-commerce e l’evoluzione delle normative sulla privacy, il mercato è pronto per un’innovazione e una crescita sostenute.
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Tendenze del mercato delle reti multimediali al dettaglio
Il mercato delle reti multimediali al dettaglio è in rapida espansione poiché i rivenditori cercano di trarre vantaggio dai propri dati proprietari e raggiungere gli acquirenti direttamente all’interno dei loro ecosistemi. Circa il 62% dei principali rivenditori ora gestisce reti multimediali interne per monetizzare i posizionamenti pubblicitari in negozio e digitali. Quasi il 54% dei brand assegna almeno un quarto del budget pubblicitario digitale ai canali media di vendita al dettaglio, enfatizzando il monitoraggio delle prestazioni e l’attribuzione diretta. L’acquisto programmatico sta guadagnando importanza: il 46% della spesa media al dettaglio è ora automatizzata e distribuita tramite piattaforme di offerta in tempo reale, consentendo ai brand di ottimizzare le campagne in modo efficiente. La personalizzazione è un'altra tendenza chiave: il 58% delle campagne sfrutta i dati sul comportamento degli acquirenti, come la cronologia degli acquisti e i modelli di aggiunta al carrello, per personalizzare i messaggi. In particolare, gli annunci video stanno espandendo la loro influenza, rappresentando il 39% delle impressioni totali dei media al dettaglio, poiché i rivenditori integrano esperienze di streaming e video in-app. Anche la misurazione multicanale è in aumento, con il 49% delle reti che incorporano tecniche di attribuzione offline e online per l’analisi unificata delle campagne. Inoltre, il 43% dei rivenditori segnala un aumento delle entrate basato su promozioni e annunci pubblicati tramite le proprie piattaforme multimediali. Queste tendenze riflettono uno spostamento verso un marketing ad alte prestazioni e basato sui dati all’interno dell’ecosistema della vendita al dettaglio.
Dinamiche del mercato delle reti multimediali al dettaglio
Monetizzazione dei dati proprietari
Quasi il 62% dei rivenditori sfrutta i dati dei propri acquirenti per incrementare le entrate pubblicitarie, trasformando la fidelizzazione e le informazioni sugli acquisti in valore di marketing.
Integrazione dell'acquisto programmatico
Circa il 46% dei budget media al dettaglio ora fluisce attraverso piattaforme programmatiche, offrendo ai marchi un targeting preciso e l’ottimizzazione delle campagne.
RESTRIZIONI
"Misurazione e attribuzione complesse"
Quasi il 49% delle reti cita la difficoltà nel collegare le impressioni degli annunci agli acquisti in negozio a causa della frammentazione dei sistemi di misurazione e delle limitate capacità di attribuzione multicanale.
SFIDA
"Costi elevati di integrazione tecnologica"
Circa il 53% dei rivenditori riferisce che l’onboarding delle piattaforme multimediali e degli strumenti di analisi richiede investimenti significativi in ​​tecnologia e formazione, rallentandone l’adozione tra gli operatori di livello intermedio.
Analisi della segmentazione
Il mercato delle reti multimediali al dettaglio è segmentato per tipologia e applicazione, riflettendo diversi modelli pubblicitari e strategie di implementazione. Per tipo, i segmenti includono reti in loco, reti offsite/display e reti omnicanale. I media di vendita al dettaglio in loco, ovvero gli annunci pubblicati direttamente sui siti Web o sulle app dei rivenditori, rappresentano circa il 57% della spesa totale, in base alle prestazioni di clic e ai dati sulle intenzioni degli acquirenti. Offsite/display si riferisce agli annunci pubblicati su siti esterni utilizzando i dati dei rivenditori e rappresenta il 27% delle impressioni degli annunci, sfruttate dagli inserzionisti che cercano una copertura più ampia. I media di vendita al dettaglio omnicanale, che integrano strategie sia onsite che offsite oltre agli schermi digitali in negozio, coprono il 16% della spesa, consentendo ai marchi di coinvolgere gli acquirenti lungo tutto il percorso di acquisto. In base all'applicazione, i segmenti includono annunci di sponsor, annunci di ricerca, annunci display/banner e annunci video. Gli annunci degli sponsor dominano con il 49% delle interazioni pubblicitarie grazie all'elevata visibilità sulle pagine dei prodotti e delle categorie. Gli annunci associati alla rete di ricerca catturano il 32% del coinvolgimento, mentre i formati display/banner ottengono il 12%, in particolare nelle email e nelle barre di navigazione. Gli annunci video rappresentano il 7%, guadagnando popolarità attraverso contenuti in-app e acquistabili, riflettendo il crescente investimento in esperienze di acquisto coinvolgenti.
Per tipo
- Reti in loco:Le reti multimediali di vendita al dettaglio in loco forniscono il 57% della spesa pubblicitaria, poiché il 62% dei marchi utilizza posizionamenti di pagine di prodotto in tempo reale ed elenchi sponsorizzati per raggiungere acquirenti con intenzioni elevate al momento della considerazione.
- Reti fuori sede/Display:Le reti offsite rappresentano circa il 27% delle impressioni, con il 46% degli inserzionisti che utilizza i dati proprietari del rivenditore per effettuare il retargeting degli utenti su piattaforme esterne ed estendere la portata della campagna oltre l'ecosistema del negozio.
- Reti omnicanale:I media di vendita al dettaglio omnicanale rappresentano attualmente il 16% della spesa, guidata dal 49% dei rivenditori che integrano schermi digitali in negozio con annunci on-site e off-site per creare campagne cross-channel coerenti.
Per applicazione
- Annunci sponsor:I posizionamenti degli annunci degli sponsor rappresentano il 49% del coinvolgimento totale dei media al dettaglio. Circa il 55% dei marchi utilizza questi spot per il lancio di prodotti e promozioni, sfruttando l'elevata visibilità per aumentare i tassi di conversione.
- Annunci di ricerca:I media di vendita al dettaglio basati sulla ricerca rappresentano il 32% del coinvolgimento, con il 48% degli inserzionisti che si concentra sull'ottimizzazione delle parole chiave di categoria e marchio per rivolgersi agli acquirenti che cercano attivamente i prodotti.
- Annunci display/banner:Gli annunci display/banner rappresentano il 12% delle impressioni, con il 42% dei brand che pubblica creatività dinamiche nelle email e nei banner dei siti per aumentare la notorietà e il retargeting degli acquirenti.
- Annunci video:I formati video rappresentano il 7% degli impegni mediatici al dettaglio. Quasi il 39% delle campagne ora utilizza video in-app per educare gli acquirenti e aumentare la considerazione del prodotto attraverso la narrazione visiva.
Prospettive regionali
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Il mercato delle reti multimediali al dettaglio mostra una forte variazione regionale basata sulla maturità dell’e-commerce, sulle normative sulla privacy dei dati e sui livelli di investimento nella pubblicità digitale. Il Nord America è in testa con una quota del 48%, grazie all’adozione dell’intero canale di marketing e agli ecosistemi di dati avanzati. Segue l’Europa con il 26% della spesa complessiva, sostenuta dall’espansione dell’adozione dei media in loco e dall’evoluzione delle offerte programmatiche. L’Asia-Pacifico detiene il 18%, formato dai giganti emergenti dell’e-commerce che abbracciano la monetizzazione di prima parte. Medio Oriente e Africa rappresentano l’8%, con un crescente interesse per progetti pilota di media retail localizzati nei settori del commercio al dettaglio digital-first. Queste differenze regionali evidenziano opportunità per l’espansione della rete e investimenti tecnologici su misura in base alla maturità del mercato, ai contesti normativi e al comportamento dei consumatori.*
America del Nord
Il Nord America detiene il 48% della spesa media al dettaglio, guidata dai principali operatori di generi alimentari, big-box ed e-commerce. Circa il 62% dei principali rivenditori negli Stati Uniti e in Canada offre agli inserzionisti dashboard con attribuzione click-to-in-store e monitoraggio delle conversioni. I marchi assegnano circa il 54% del budget totale per i media al dettaglio alle tattiche in loco, ottimizzando la ricerca e le schede dei prodotti. Gli investimenti nelle capacità omnicanale sono in aumento, con il 49% delle reti che integrano schermi digitali nei negozi per amplificare la messaggistica ed estendere la portata delle campagne oltre i canali online.
Europa
L’Europa rappresenta il 26% del mercato, con ottime performance nel Regno Unito, Germania e Francia. Quasi il 51% dei principali rivenditori europei fornisce piattaforme multimediali di vendita al dettaglio in loco, mentre il 43% utilizza reti display offsite per raggiungere gli acquirenti attraverso i siti Web partner e i canali social. Le normative sulla privacy guidano le iniziative di governance dei dati, con il 48% delle reti che investe in strumenti di conformità per navigare nel GDPR sfruttando al tempo stesso i dati proprietari per la personalizzazione e il targeting degli annunci.
Asia-Pacifico
L’Asia-Pacifico detiene una quota del 18% poiché le piattaforme e i mercati di e-commerce creano offerte di media al dettaglio. Circa il 47% dei principali rivenditori dell'area APAC ha lanciato soluzioni pubblicitarie in loco con consigli sui prodotti e sponsorizzazione della ricerca. Le reti display offsite stanno guadagnando slancio, rappresentando il 32% della spesa APAC, con il 41% degli inserzionisti che utilizza i dati dei rivenditori per il retargeting sui social media e sui motori di ricerca. Stanno emergendo formati di annunci video, con il 29% delle nuove campagne che sperimentano video acquistabili all’interno delle app di shopping.
Medio Oriente e Africa
Il Medio Oriente e l’Africa rappresentano l’8% del mercato delle reti multimediali al dettaglio, con un’adozione anticipata guidata dalle catene di supermercati digitali negli Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Sud Africa. Circa il 49% dei rivenditori nella regione sta sperimentando display digitali in negozio e inserzioni sponsorizzate su piattaforme di e-commerce, mentre il 36% dei marchi si impegna tramite partnership con display offsite. I media di vendita al dettaglio sono in fase di crescita poiché il 33% degli inserzionisti regionali cerca di ottenere un ROAS misurabile attraverso collaborazioni di dati proprietari con i rivenditori.
ELENCO DELLE PRINCIPALI AZIENDE DEL MERCATO Retail Media Networks PROFILATE
- Pubblicità Amazon
- Marketing di precisione Kroger
- Walmart Connect
- Tondo bersaglio
- Coupang d.C
Le prime 2 aziende:
- Amazon Advertising: detiene una quota di mercato pari a circa il 24%, sfruttando l'elevata intenzione degli acquirenti e vasti dati proprietari su piattaforme di e-commerce e streaming per fornire annunci mirati con precisione.
- Walmart Connect: detiene circa il 18% di quota, integrando posizionamenti di annunci in loco, in negozio e offsite per offrire agli inserzionisti punti di contatto completi per gli acquirenti su tutti i canali.
Analisi e opportunità di investimento
Gli investimenti nelle reti multimediali al dettaglio stanno accelerando poiché rivenditori e marchi si concentrano su prestazioni, controllo dei dati e coinvolgimento degli acquirenti. Quasi il 56% delle reti sta investendo in piattaforme pubblicitarie proprietarie per monetizzare meglio i dati proprietari e ridurre la dipendenza dai cookie di terze parti. Circa il 49% dei budget è destinato alla tecnologia programmatica, che consente l'ottimizzazione e il targeting in tempo reale in base al comportamento degli acquirenti. Anche gli investimenti nei display digitali in negozio sono in aumento: circa il 45% dei rivenditori prevede di installare schermi nelle corsie e nei terminali delle casse per coinvolgere gli acquirenti nei punti decisionali. Inoltre, il 52% dei marchi collabora direttamente con piattaforme multimediali di vendita al dettaglio per accedere a funzionalità di targeting avanzate e set di dati condivisi. L’espansione nella pubblicità omnicanale è notevole: il 47% dei rivenditori sta sperimentando strumenti di attribuzione multicanale che collegano gli annunci online agli acquisti in negozio. Le opportunità di investimento geografico sono forti in Europa e nell’Asia-Pacifico, dove il 54% degli ecosistemi di vendita al dettaglio sono ancora nelle fasi iniziali di adozione, offrendo potenziale di crescita per implementazioni di rete e integrazioni tecnologiche su misura per le normative regionali e le preferenze degli acquirenti.
Sviluppo di nuovi prodotti
L'innovazione nelle reti multimediali al dettaglio è focalizzata sul miglioramento della precisione del targeting, delle capacità di misurazione e dei formati degli annunci. Le nuovissime soluzioni includono motori di raccomandazione basati sull’intelligenza artificiale implementati dal 48% dei rivenditori per suggerire dinamicamente prodotti sponsorizzati in base al carrello in tempo reale e ai comportamenti di navigazione. I formati di annunci video si stanno espandendo rapidamente, con circa il 41% delle reti che offrono spot video acquistabili su app di e-commerce e chioschi in negozio. Gli strumenti di misurazione si stanno evolvendo: il 53% delle piattaforme ora fornisce dashboard di attribuzione multicanale che monitorano l'impatto dall'impressione dell'annuncio all'acquisto in negozio. Anche le funzionalità di segmentazione del pubblico stanno migliorando, con il 46% delle reti che consente un targeting granulare basato sull’appartenenza al programma fedeltà , sulla frequenza di acquisto e sulla profilazione demografica. Inoltre, quasi il 37% delle piattaforme sta testando annunci di realtà aumentata nelle app mobili, consentendo agli acquirenti di visualizzare i prodotti nel loro ambiente domestico. Questi sviluppi sottolineano uno spostamento verso soluzioni pubblicitarie al dettaglio immersive e basate sui dati, progettate per aumentare le prestazioni e il coinvolgimento degli acquirenti attraverso i punti di contatto fisici e digitali.
Sviluppi recenti
Lancio dei marchi sponsorizzati da Amazon Ads:Introdotti gli annunci Sponsored Brands in stile video sulla schermata iniziale dell'app, utilizzati dal 45% dei brand per aumentare il coinvolgimento degli utenti e il tempo di navigazione.
Schermate finali di Walmart Connect:Implementati schermi pubblicitari finali digitali nel 52% dei supercentri statunitensi, aumentando le interazioni pubblicitarie d'impulso del 38% durante le ore di punta dello shopping.
Strumenti IA di precisione Kroger:Lancio di strumenti predittivi per il posizionamento degli annunci basati sull'apprendimento automatico, ora utilizzati nel 47% delle campagne con il rendimento migliore per ottimizzare il ROI.
Annunci AR rotondi target:Ha iniziato a testare formati pubblicitari abilitati alla realtà aumentata nel 31% delle esperienze sulle sue app mobili, consentendo ai clienti di "provare" virtualmente i prodotti pubblicizzati.
Caratteristica Spotlight di Coupang AD:Introdotti gli annunci carosello in primo piano nei flussi di pagamento delle app, attirando l'interesse degli inserzionisti, ora utilizzati dal 44% dei principali marchi di beni di largo consumo in Corea del Sud.
Copertura del rapporto
Il rapporto sul mercato delle reti multimediali al dettaglio fornisce un’analisi dettagliata dei segmenti per tipologia: reti onsite, reti offsite/display e reti omnicanale, insieme ad aree di applicazione come annunci sponsor, annunci di ricerca, annunci display/banner e annunci video. Valuta attentamente le dinamiche regionali in Nord America, Europa, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa, esaminando la penetrazione del mercato, la distribuzione della spesa pubblicitaria, la maturità dell'e-commerce e la variazione dell'infrastruttura digitale. Il report esplora le principali forze trainanti come la monetizzazione dei dati proprietari, l’adozione degli acquisti programmatici e l’espansione della pubblicità in negozio. Identifica inoltre i vincoli, tra cui la complessità della misurazione e gli elevati costi di integrazione della piattaforma, nonché le sfide nell’attribuzione multicanale. La profilazione aziendale evidenzia le strategie dei principali partecipanti, il lancio di nuovi formati pubblicitari e gli investimenti tecnologici. Vengono presentate le innovazioni recenti, tra cui consigli basati sull'intelligenza artificiale, annunci abilitati alla realtà aumentata e schermi digitali in negozio. Il rapporto fornisce agli esperti di marketing, ai rivenditori e ai fornitori di tecnologia pubblicitaria informazioni accurate sui punti di ingresso strategici, sulle esigenze tecnologiche e sui parametri di riferimento delle prestazioni nei mercati globali.
| Copertura del rapporto | Dettagli del rapporto |
|---|---|
|
Per applicazioni coperte |
Catering, Consumer Goods, Others |
|
Per tipo coperto |
Display Ads, Search Ads |
|
Numero di pagine coperte |
112 |
|
Periodo di previsione coperto |
2025 a 2033 |
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Tasso di crescita coperto |
CAGR di CAGR of 6.26% durante il periodo di previsione |
|
Proiezione dei valori coperta |
USD 36.95 Billion da 2033 |
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Dati storici disponibili per |
2020 a 2023 |
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Regione coperta |
Nord America, Europa, Asia-Pacifico, Sud America, Medio Oriente, Africa |
|
Paesi coperti |
U.S., Canada, Germania, U.K., Francia, Giappone, Cina, India, Sud Africa, Brasile |
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